domenica 30 ottobre 2011

LE RIFORME !! MA QUALI ??

Perchè "loro" vogliono fare "le riforme" ? Cosa vogliono riformare visto che siamo il paese europeo:
- dove un quarto svolge attività rigorosamente in nero altrimenti salta la sua economia, un quarto imita il primo per non pagare il dovuto e sulla metà gravano le imposte evase dagli altri;
- dove il mondo del lavoro ha i redditi più bassi, l'imposizione fiscale più alta ed il costo del lavoro massimo;
- dove la famiglia è penalizzata e ci si lamenta che non si fanno figli;
- dove si applica la regola che : "a chi ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche il poco che ha";
- dove abbiamo globalizzato al ribasso i diritti della gente normale e dei ceti medi e premiato istituzioni bancarie e assicurative che spadroneggiano e impongono esosi dazi essendo prive di vera concorrenza;
- dove il sistema bancario è talmente trasparente che si è inventato due tassi contemporanei (TAN-TAEG);
- dove le leggi non servono ai cittadini ma agli avvocati, poichè attraverso i cavilli aggirano le norme;
- dove è prevalente la tutela dei diritti dei rei rispetto ai diritti delle vittime;
- dove le carceri scoppiano, il dissesto idrogeologico imperversa e le due situazioni non trovano una equa e riabilitativa soluzione comune;
- dove ad ogni folata di vento si crea una autority lautamente pagata, che interviene ad ogni morte di papa con poteri inesistenti, per sortire l'effetto di pannicelli caldi al capezzale del moribondo;
- dove i politici riempiono di figure inutili i ministeri, le regioni, gli enti da sopprimere per poi annunciare il blocco delle assunzioni del personale che serve veramente, quindi mazziare tutti indistintamente tacciandoli come fannulloni, tanto al bar sono tutti d'accordo con il ministrino di turno che pare pure convinto di ben operare;
- dove i salari  medio-bassi  costituiscono il "paniere ricco del governo" e pagano il 23-27% di irpef, mentre i veri ricchi stanno al di sotto dell'imponibile, continuano a sottrarre a noi tutti ciò che devono pagare e usufruiscono anche dei benefici previsti per i redditi più bassi; tutti lo sanno, pagano, protestano un poco ma nessuno ha mai fatto veramente qualcosa;
- dove la prostituzione viene emarginata in zone franche, purchè scarsamente abitate, per consentire congrui introiti al malaffare e lo sfruttamento delle persone; il comune losco senso del pudore interviene a vietarne la regolarizzazione;
- dove la Chiesa dice che non fa politica e, a ridosso delle elezioni, annuncia di appoggiare chi si schiera contro questo o quel provvedimento non approvato dalla gerarchia;
- dove un onorevole trombato lo puoi ritrovare ministro ed un cosidetto  manager dannoso viene promosso a far danni ancora maggiori; nei paesi civili vengono messi da parte ed a volte anche dimenticati;
- dove esiste il numero di auto blu USA moltiplicato per 10;   
- dove un individuo può rimanere attaccato ad una poltrona da onorevole per quarant'anni, non sa far altro, quando la spinta ideale, se c'era, è stata persa già dopo i primi dieci anni; la volontà di conservare il privilegio necessita di compromessi men che onorevoli;
- dove chi è minacciato dalla delinquenza deve arrangiarsi da solo perchè le forze dell'ordine devono concorrere, loro malgrado, a tutelare lo status simbol di chi ha la scorta a prescindere;
- che annega nelle disfunzioni perchè la classe dirigente usa il potere non per fare funzionare il sistema ma per centrare le "scorciatoie";
- in cui la classe dirigente non vive nel mondo reale ma in un mondo ovattato dove qualcuno è pagato per appianare le "difficoltà" per "Sua Eccellenza";
- dove le trasmissioni satiriche sono diventate uno strumento di controllo-indagine-denuncia mentre i giornali, che dovrebbero svolgere anche questo ruolo, sono dediti al pediluvio della classe dirigente che offre indegni finanziamenti di stato;
- dove l'onorevole di turno si fa riprendere a fare la spesa al supermercato, per mostrare che è "tanto popolare", con la carta di credito oro del potere; ben diverso fare la spesa con il borsellino di un pensionato con la minima o di un cassintegrato;
- dove a settanta anni dalla Resistenza si usano ancora i Caduti, che si rivoltano nella tomba vedendo come è stata ridotta la nazione per cui sono morti, per sdoganare un sistema marcio fino al midollo;
- dove onorevoli e familiari che sono usciti dalla guerra con le pezze al culo si ritrovano oggi proprietari di beni oltre le loro entrate;
Ecc. ecc. ecc.............

mercoledì 26 ottobre 2011

Modello di sviluppo ???

Continuare con quale modello di sviluppo :
- quello proposto dai grandi gruppi monopolisti che rubano le materie prime a prezzi stracciati ai paesi sottosviluppati  e lasciano morire di fame milioni di persone ?
- quello che crea la desertificazione dei terreni coltivabili e riduce alla miseria territori un tempo fertili per speculare sulla riduzione delle produzioni, imporre i prezzi dei prodotti a largo consumo e controllare il commercio a livello mondiale ?
- quello che riduce i salari e le pensioni, favorisce l'indebitamento delle famiglie, elimina i servizi sociali e costringe parti sempre più ampie della società ad una vita di stenti ?
- quello in cui gli istituti di credito sono i collaboranti di coloro che gesticono i prestiti a tassi vergognosi che altro non sono se non l'anticamera dell'usura ?
- quello in cui c'è chi deve cavarsela con 1000 euro al mese (quando va bene) dopo aver lavorato una vita e chi con 30.000 euro al mese ancora non prova la vergogna del vampiro ?
- quello che, giunto al livello di saturazione dei consumi (sia per scelta, sia per necessità), non è più in grado di distribuire e quindi è costretto a fermare la produzione ?

Si può avere uno sviluppo
- che metta al centro la persona e non il prodotto
- che valorizzi la qualità e non la quantità del prodotto
- che aiuti l'incremento di una migliore qualità della vita
- che offra lavoro a coloro che operano per il recupero ed il riutilizzo del prodotto 
- che utilizzi il riciclo delle materie prime per eliminare il problema dei rifiuti e l'impoverimento delle risorse
- che permetta a chi oggi muore di fame di poter avere di che nutrirsi
- che ridistribuisca le ricchezze eliminado i grossi gruppi monopolistici
- che capisca che l'idea di mondo globalizzato non serve alle comunità ma agli speculatori
- che rifiuta il profitto fine a se stesso
- che tutela chi lavora onestamente
- che metta all'angolo chi specula e scommette sulla povertà di persone e nazioni
- solo se il debito mondiale viene azzerato e spariscono le banche d'affari che non investono sulle comunità ma sulla speculazione

E' per questo che le nazioni più sviluppate che fino ad ora hanno pagato miliardi di interessi sugli interessi possono e devono
- rinegoziare il debito
- fissare loro stesse il tasso massimo di interesse
- allungare i pagamenti affinchè le rate non impediscano il decremento del debito stesso

Qualora ciò non fosse accordato le nazioni possono e devono sottrarsi ad una onerosità insostenibile che va solo a vantaggio di gruppi finanziari che speculano