lunedì 22 aprile 2013

MEDITERRANEO

Le tristissime vicende di questi giorni, con strascichi anche nei prossimi, avranno effetti devastanti per il nostro futuro perchè i rivolgimenti che sono sfociati nel porcellum finale,  ai malfattori, ai corrotti, al sottobosco del malaffare di Stato hanno detto chiaramente: state tranquilli tutto può continuare come prima.
Ma quella che stanno tirando è una corda molto ma molto tesa, non è una sorpresa che quando la corda si spezza....

E allora aspettiamo e confidiamo nelle prossime elezioni che, non tardando molto, possono scrivere un punto fermo di vero cambiamento nella politica italiana.
Questi tristi personaggi si stracciano le vesti di fronte all'idea che l'Europa non sia la soluzione ai problemi dei paesi Europei, specialmente dei paesi dell'Europa del sud.
Ma è sotto gli occhi di tutti che due economie così diverse tra loro non possono convivere per costrizione a meno che la più debole non soggiaccia alla più forte.
Il progetto politico è una cosa, la realizzazione economica di questo progetto è un'altra.
Ancora oggi paghiamo le scelte economiche che le economie forti d'Europa ci hanno imposto negli anni '70 - '80 .
Tali scelte hanno soddisfatto gli interessi clientelari della classe politica nazionale e delle regioni del sud ma al sud non hanno portato quello sviluppo necessario per rendersi autonomo nella creazione di nuovi posti di lavoro.
Tali scelte scellerate hanno avuto come logica conseguenza intrecci di interessi tali che, malavita e politica, usarono ed ancora usano i territori devastandoli.
Non è un caso che amministratori di diversa estrazione hanno contribuito a dar vita a società malavitose che, per prosperare, hanno eliminato politici, magistrati, sindacalisti,  giornalisti  e cittadini che non si piegarono e/o che denunciarono.

Oggi sono in sofferenza le economie di Grecia, Italia, Spagna e Portogallo.
A questi un domani non lontano si aggiungerà inevitabilmente anche la Francia.
Il grossolano errore che compiono le economie forti (non so fino a quando) e parte della nostra classe dirigente politica è quello di fingere di credere che lo sviluppo e le riforme devono passare attraverso la riduzione se non l'eliminazione dei diritti del mondo del lavoro e la estrema volatilità dell'occupazione.
Questa classe dirigente europea dovrà finalmente capire che percependo la metà dei salari, non avendo le infrastrutture e le tutele (quelle vere, non i nostri ridicoli assegni familiari) della famiglia non possiamo avere anche la metà dei diritti che ci sono rimasti.
D'altra parte è assurdo tentare la concorrenza sul costo del prodotto con chi sopravvive con un pugno di riso o in paesi autoritari.
Abbiamo un'enorme opportunità. La quasi totalità degli Stati del  sud Europa  è affacciata sul Mediterraneo.
Questo, per me, è il futuro dello  sviluppo delle due sponde del Mediterraneo, non escludendo alcun altro Stato interessato a partecipare.
Le primavere arabe hanno dato un forte segnale di cambiamento che noi, assorbiti dalle nostre crisi, non abbiamo colto.
L'integrazione tra la latinità ed il mondo arabo del Mediterraneo può costruire ponti che potrebbero dare opportunità insperate per le popolazioni che su tale bacino
si affacciano.
Opportunità economiche, culturali e di integrazione tra persone alla pari.
L'interscambio di tecnologia, sviluppo reale di infrastrutture, accesso alle materie prime, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale, oltre ad ogni altro soggetto di compartecipazione potrebbero aiutare la crescita sostenibile dei paesi interessati.
L'investimento in green-economy, dissalazione dell'acqua, sviluppo di energie alternative, coltivazione di più ampi territori potrebbe aiutare l'autosufficienza alimentare dell'Africa che vedrebbe la creazione di numeri esponenziali di posti di lavoro nelle nazioni europee e in quelle africane.

Tali progetti devono però essere gestiti da classi dirigenti integre e non soggette a patti di sindacato con la criminalità organizzata, quella comune e quella di Stato.
E' per questo che gli accordi tra le parti devono essere presi in pubbliche conferenze ed in tali sedi siglati.

Non un centesimo deve essere sottratto alle Comunità, neppure per sbaglio.

sabato 20 aprile 2013

CARRAMBA !!! CHE SORPRESA !!!

Bisognerà aspettare perchè non è la prima volta che si presentano dimissioni che poi, furbescamente, vengono respinte.
Se fossero stati politici normali Bersani ed i suoi soci avrebbero dovuto dimettersi il giorno dopo l'esito del voto. Solo chi ha l'anello al naso poteva credere alla frase "non abbiamo perso".
In effetti chi perde alle elezioni tre milioni di voti se ne deve andare e per sempre.
E' ora che anche in Italia si possa dar vita a ricambi delle classi dirigenti politiche per evitare poi i "tradimenti" da parte dei furbetti e di coloro che non si sentono più rappresentati dai responsabili di partito incapaci ed inconcludenti.
Se poi vogliamo individuare "il mandante" basta pensare televisivamente: chi  si è creato un alibi e non risultava presente sul luogo del delitto ???
Speriamo almeno di avere seppellito parte di un passato per sempre.
La prossima la seppelliremo alla puntata successiva.

giovedì 18 aprile 2013

LA POLITICA DEL CAMBIAMENTO


Egregio  PD,
per favore svegliati.
- dalla campagna elettorale vinta a mani basse, tanto che non valeva neppure la pena impegnarsi;
- dallo  smacchiare  un  giaguaro  senza  sapere  che  il giaguaro corre più forte di chi lo insegue;
- dalla "gioiosa macchina da guerra" che, ancora una volta,  si è improvvisamente inceppata;
- dalla sordità congenita nei confronti di un paese che urla senza che la classe dirigente senta;
- dalla pervicacia di un signore che non capisce nulla della Società oltre quello che ha studiato;
- dalla assicurazione disattesa "mai con il PDL, siamo antitetici";
- dalla figuraccia fatta fare ad un Marini che forse la meritava anche;
- dalle ultime parole "vedrete che sorpresa domani";
per  favore  PD  svegliati.
Dite a Crozza di smettere di imitare Bersani, toglietegli la Segreteria del partito e rimandatelo in tv alla 7 e mettete il vero Bersani alla segreteria del PD.
Come dite ....?
Poco cambierebbe ....?
Beh, almeno le uova ed i pomodori marci li prenderebbe il vero e non la controfigura, che non li merita.
E adesso  che  cosa  studierai  mai  "smacchiatore di giaguari"  e  "conoscitore di mascherine" che non sei
altro!!!
Parlaci senza ripetere due volte la stessa cosa, mica siamo stupidi o tardi.
Sorprendici finalmente con un gesto imprevedibile.
Stupiscici con la tua conoscenza del futuribile.
Ammagliaci con la superba interpretazione di un atto irripetibile.
Dacci finalmente qualcosa per cui sperare.
Capisci che non sei più credibile.
VATTENE A CASA SUBITO....
TE NE SAREBBE GRATO IL PD CHE NON CAPISCE PIU' DOVE STA ANDANDO.
TE NE SAREMMO ESTREMAMENTE GRATI NOI.
TE   NE   SAREBBE   ETERNAMENTE   GRATA   L'ITALIA STREMATA DALLE TUE INUTILI GIRAVOLTE ....  VAI .... E'  ORA !!!

giovedì 4 aprile 2013

NON CI SONO SOLDI

Il ritornello ricorrente è quello del titolo e, se si deve rimediare, si deve comprimere la spesa la dove possibile e secondo me (che però confesso non sono "saggio" e non me ne dispiaccio) si può agire:
- soppressione di ogni contributo alle forze politiche, recupero dei contributi alle forze che non esistevano più nella legislatura di erogazione e mantenimento delle sole spese elettorali documentate con regolari fatture e dietro presentazione del bilancio certificato dalla Corte dei Conti con un rapporto di 0,50 euro/ad elettore con massimo di 5 milioni di euro/legislatura (rapportando l'ammontare alla durata) = risparmio di almeno 1 miliardo di euro in 5 anni;
- eliminazione di ogni bonus, facilitazione o regalia per tutti i politici italiani di qualsiasi grado (in Europa ed in Italia, onorevoli/senatori, regionali, provinciali, comunali) riduzione dello stipendio al 50% dell'attuale e comunque non superiore ad un Sindaco di una grande città = risparmio stimato 10 miliardi di euro in 5 anni;
- revisione e riduzione degli stipendi di tutto il corpo diplomatico e consolare in Italia ed all'Estero = risparmio stimato 5 miliardi di euro in 5 anni;
- ricambio di tutti i cosidetti manager e Consigli di Amministrazione delle aziende pubbliche, o che sono state assistite da contributi pubblici, con gestione di società private ad hoc i cui contratti sono soggetti al tetto di euro 250.000 massimi ma che prevedano bonus di produttività percentuali fissati dalla Corte dei Conti compatibilmente con i risultati raggiunti = risparmio  pari a 15 miliardi in 5 anni;
- rientro forzoso di tutti i contributi pubblici erogati negli ultimi 20 anni per le Società che delocalizzano le loro attività sia in maniera palese che in maniera occulta = entrate per 10 miliardi di euro (per difetto) in 5 anni;
- eliminazione ed alienazione di tutte le auto blu con riconversione del personale ad altri incarichi, rimangono solo per i Presidenti della Repubblica, del Consiglio, della Cassazione, della Corte dei Conti = (nr. 200.000 x 30.000/anno per alienazione e gestione) risparmio 6 miliardi di euro il primo anno, 10 miliardi di euro per i successivi 4 anni;
- legalizzazione della prostituzione sottraendo introiti alla criminalità organizzata = entrate fiscali e previdenziali per 1 miliardo di euro annui per un totale di 5 miliardi in 5 anni;
- riduzione degli stipendi ad un tetto di euro 250.000 massimi e delle pensioni a 125.000 euro massimi erogati dallo Stato e con la revisione a cascata, riparametrazione e riduzione dei trattamenti di fine servizio d'oro, cancellazione degli esosi privilegi delle varie caste eventualmente con il rimborso dei contributi versati = risparmio di almeno 18 miliardi di euro in 5 anni;
- sospensione, verifica ed eventuale eliminazione di tutti i contributi a sostegno di attività di interesse relativo e non generalizzato che per gli ultimi 5 anni hanno chiuso i bilanci in perdita = risparmio stimato di 5 miliardi in 5 anni;

- sospensione, verifica ed eventuale eliminazione di tutti i contributi a sostegno di attività di interesse anche generalizzato ma di proprietà di privati (es: editoria ecc.) = risparmio stimato di 5 miliardi in 5 anni;
- introduzione del protocollo unico per gli acquisti, per gli interventi, per l'assistenza nella Sanità (1 siringa deve avere lo stesso prezzo a Bolzano a Trapani e a Roma) = risparmio stimato 5 miliardi di euro in 5 anni;
 - piccola patrimoniale sui grandi patrimoni e alienazione di parte del patrimonio dello Stato = entrate per 100 miliardi di euro in 5 anni;
- per almeno 5 anni sospendere il Concordato e parte delle spese relative mantenendo il contributo solo per le ONLUS (la Chiesa può ben sopravvivere con lo IOR e lo sfruttamento degli ingenti capitali) = risparmio
stimato 15 miliardi di euro in 5 anni;
solo questi pochi oggetti di intervento possono comportare un risparmio per le Casse dello Stato di almeno 210 miliardi di euro in 5 anni.
Come per gli interventi sulle pensioni non vi sono diritti acquisiti ma solo interventi che si vogliono o non vogliono compiere.

Come possono esistere pensioni di 6.000 euro e di 500.000 euro se non con privilegi malsani, ingiustificati ed ingiustificabili ?
Come possono determinate categorie pretendere la schiavitù della maggior parte del mondo del lavoro che produce (beni o servizi) ??
Questo ci si aspettava dai "tecnici" non l'obbrobrio che hanno compiuto.
Nel momento di massima difficoltà l'interesse comune deve prevalere sull'interesse particolare.
Chi non concorda con tali interventi perchè toccano le sue tasche può sempre intraprendere un'altra attività, se ne è capace.

lunedì 1 aprile 2013

DA TRAGEDIA A FARSA

Dopo la caduta del governo di Babbeoni (in breve B1) il consumatore del biscottino del corazzato (in breve Georg) chiamò il Professorino (in breve PM), tipo idraulico, e gli affidò l'icarico di sturare l'ingorgo.
Il Professorino si accompagnò ad altri suoi compari e assieme dissero di svolgere la loro attività in modo "equo".
Andarono dalle Banche e proposero di dare un contributo allo Stato; le Banche rifiutarono ma PM non se la prese e pensò che avevano ragione infatti ordinò di non pagare più i redditi da lavoro dipendente o da pensione "i noti evasori fiscali" se non su ccb/postale a spese zero.
Le Banche piansero, si stracciarono le vesti e minacciarono di non giocare più con lui.
Immediatamente PM vietò i conti costo zero e così  "
i noti evasori fiscali" giustamente diedero il loro ulteriore obolo alle povere Banche, alle quali andarono anche i soldi della BEE (banca etica europea in breve BEC), caso stranissimo: l'economia è in crisi e invece di creare opportunità lavorative, come si fa normalmente dopo uno scontro bellico, si finanziano le banche che invece stringono il credito alle imprese.
Vuoi vedere che a gestire l'economia globale hanno messo un Professorino, tutto tornerebbe e così si spiegherebbe tutto ?
Nel frattempo la Professorina (in breve PFornaia) dopo avere versato una lacrima sui sacrifici chiesti sempre a "i noti evasori fiscali" diede vita ad un porcaio pensionistico che in Europa tutti ci invidiano e perchè non ne manchiamo ce lo lasciano tutto intero.
Il porcaio fu aspramente criticato ma si sa che i Professori, ancor più i Professorini, non sono usi ad udire voci contrastanti al loro sentire ed al loro eloquio o meglio soliloquio. Sono inoltre usi, nelle loro aule, ad avere il "pensiero unico" che è quello esposto da loro medesimi e guai a chi sgarra. E' così che si fa crescere lo studente, il liceale ma sopratutto l'accademico.
PM e compari avendo tanto da fare a scorticare i ceti medio-bassi della società non sono riusciti ad accorgersi che, come loro, c'è la classe dirigente, i trombati-riciclati, i boiardi di stato e altri degni compari che percepiscono somme indegne di un paese civile.
In effetti come può sopravvivere un consigliere regionale con solo 10.000 euro mensili più ammenicoli vari ? 
Se non ruba non gliela può fare. 
E così per gradi dal consigliere al presidente, dal socio all'amministratore, dal dirigente al direttore; bisogna fare qualcosa per costoro.
Non per quelli che percepiscono la minima INPS, quelli sono abituati al latte e pane la sera per godere buona salute.
Nel frattempo la premiata ditta "B1 & B2 & C" sosteneva lo sforzo di PM nello scorticare  "i noti evasori fiscali".
Ma l'opera di demolizione dell'evasione ha avuto talmente successo che "i noti evasori fiscali" hanno dovuto smettere di evadere e così non hanno potuto più lasciare il loro sudato obolo ad agricoltori, artigiani e commercianti che molto se ne sono lamentati.
Anche i petrolieri non hanno più potuto fare acquisti milionari sul mercato del calcio perchè il futuro era incerto.
In effetti si è dimostrato che per mettere all'angolo i Professorini basta smettere: di mangiare, andare in giro, in vacanza, al ristorante, in pizzeria, fare acquisti ecc. ecc..
Chi l'avrebbe mai detto; ma se era così non potevamo pensarci prima ?
Poi B1, dopo aver ampiamente gradito, non ha più voluto far parte della premiata ditta "B1 & B2 & C" che è rimasta solo "B2 & C" mentre PM che, al contrario, non aveva gradito lasciava l'incarico di sturare l'ingorgo (non è mai troppo presto).
A questo punto a B2 prendeva un forte torcicollo per guardare a destra e a manca poichè, nell'attraversare il pericoloso incrocio, temeva di essere investito da un pirata.
Nel frattempo i famosi "choosy" - "sfigati" - "i noti evasori fiscali" gremivano le piazze, lasciate libere da B1-B2 e mai frequentate da C, per rispondere in massa allo sprone del Grillo Parlante (in breve GP).
Georg, individuato il pericolo per i suoi biscottini, partì all'attacco ma fu invano.
B1 in principio snobbò il GP e solo più tardi se ne rese conto ma la frittata era fatta.
B2 mise al bando GP ma poi dovette farci i conti, ma questi non tornarono.
C e PM erano troppo intenti con i salotti buoni per accorgersi che scivolavano su tappeti di sapone.
Il responso delle urne  diede vita a 3 forze e 1/4.

B1 propendeva fin da subito per l'inciucione.
B2 disse subito che toccava a lui; a fare cosa non si seppe fino a quando disse che aveva scherzato.
PM disse che sosteneva 1 e 1 e 1/4 ma non 1 e 1/4 e solo se 1+1 e 1/4 faceva 2 e 1/4 non 3.
GP come nelle piazze (ma gli altri, come al solito, non avevano ascoltato) disse che appoggiava solo se stesso e nessun altro, perchè non si fidava di chi in 20 anni non aveva fatto anche una sola cosa di quanto promesso in campagna elettorale.
Si perse tempo a guardarsi l'ombelico mentre i PROBLEMI DEL PAESE erano dietro la porta che bussavano.
Georg, illuminato e per occupare il tempo tra un biscottino e l'altro, pensò bene di aiutare i Professorini con altri elementi definiti "i Saggi".
Uno de "i Saggi" è quello che in 4 mesi non era neppure riuscito a calcolare quanto percepivano i nostri parlamentari in rapporto agli altri parlamentari europei (ed è ancora al posto che ricopriva, ma forse c'è proprio per questo).
Uno de "i Saggi" è quello che dal 1979 (sono 34 anni) siede in parlamento ed è sfuggito, forse per trasparenza, alla rottamazione annunciata.
Sugli altri e sul risultato di tanta "saggeria" è meglio stendere un largo e pesante velo pietoso .
Dalla nomina de "i Saggi" si desume che
B1 - B2 - C - PM ed i Professorini non erano abbastanza saggi.

Posto questo era necessario trovare il modo di far passare una decina di giorni facendo finta di fare qualche cosa.
Allora non sarebbe meglio interpellare direttamente GP  che anche nelle favole è definito:  gentile, generoso, saggio, preoccupato, riluttante, severo ed intelligente ?
Pensaci Georg, potrebbe essere la tua ultima spiaggia .