giovedì 31 luglio 2014

LA COSCIENZA.... LA POLTRONA....IL PRIVILEGIO

In questi momenti assistiamo ad un rigurgito di crisi di coscienza mentre si cerca di eliminare un doppione legislativo forse valido in altri tempi.
Sembra di assistere ad un ballo con un passo avanti e due indietro.
In fondo possiamo capire gli interessati, non fanno altro che difendere, e che difesa ne fanno, il loro posto di ... lavoro, o meglio di privilegio.
Ma, credendoci stupidi, fingono di nascondersi dietro  al ditino della coscienza.
Non credevano di arrivare a giocare ai quattro cantoni con tre sedie.
A suo tempo ho dato il consenso al M5S, utile come strumento di rottura e che ringrazio, ma ora il suo comportamento ambiguo lo classifica come strumento inutile del cambiamento.
Continuo a sostenere che l'unica riforma elettorale valida è di ridurre i rappresentanti eletti al 25% degli attuali.
I partiti sarebbero costretti a lasciare fuori ladri, mascalzoni e peones, per presentare teste valide che hanno poco tempo da perdere in inutili chiacchiere come adesso.
Abbiamo assistito anche all'indegno spettacolo dei dipendenti della Camera che dileggiano la Presidente ed i Parlamentari per una piccola riduzione dei loro privilegi.
Il loro posto è a zappare, non perchè hanno contestato la Boldrini, forse lo meritava anche personalmente, ma perchè hanno offeso la Presidente della Camera da noi eletta e, di conseguenza, hanno offeso anche noi.
C'è gente che deve sopravvivere con meno di 600 euro al mese dopo avere anche lavorato una vita.
Pur iscritto al Sindacato rimprovero allo stesso di avere accettato, là dove non l'ha proposta, la giungla salariale.
A stessa mansione non devono corrispondere salari e stipendi diversi solo  perchè dipendenti di Enti diversi.
Non è accettabile e neppure più tollerabile.
Si deve mettere mano non solo alla revisione-riduzione della spesa improduttiva ma anche alla revisione-riduzione dei salari e degli stipendi che non pagano più l'attività prestata ma solo ed unicamente il privilegio conquistato anche con l'intervento inopportuno del Sindacato e dei politici.
I lavoratori seri e che correttamente fanno il loro lavoro nella Pubblica Amministrazione sono stufi di essere accomunati a coloro che sono stati nominati dai politici, immessi per clientelismo ed ai nullafacenti.

lunedì 9 giugno 2014

ANTICORRUZIONE E MAGNACCIA

Sembrerà strano ma il mercoledì 04 giugno 2014 io, piccolo pubblico dipendente, assieme ad altri abbiamo dovuto frequentare il Corso sull'Anticorruzione.
Nel pomeriggio abbiamo appreso delle indagini e degli arresti relativi al MOSE dopo l'EXPO.
Non voglio soffermarmi tanto sulla composizione di quei sodalizi del malaffare, io e penso molti altri riteniamo che la parte emersa sia solo la punta dell'iceberg, ben altra e con ben altri "agganci" è la parte sommersa che prima o dopo dovrà essere rivelata se si vuole estirpare la mala-pianta e porre un freno alla mafia della parte peggiore dello Stato.
Chi ha consentito ai "fragolini" Greganti, Frigerio, Grillo, Paris, Milanese ecc. ecc. di essere ancora in pista ?
Altro che puttanate !!! Tiriamo fuori il marcio sommerso.
Dieci, venti trenta a volte quaranta anni nei Palazzi del Potere e del Magna-Magna non devono più essere consentiti ad alcuno.
Se qualcuno vale veramente, vale anche se sta fuori. Anzi è meglio perchè sprona coloro cui potrebbe "soffiare" il posto la tornata successiva.
Ma, se continuano a dire no a tutto, non sono più neppure Beppe Grillo ed il suo M5S la risposta, perchè hanno dimostrato di  essere elemento di rottura ma non propositivi e attuativi delle proposte avanzate.
Facciamo un salto indietro alla CARIGE di Genova.
L'ineffabile Giovanni Berneschi ex-presidente di Banca CARIGE si difende dicendo di avere fatto la vita da impiegato e che l'ingente ammontare delle sue finanze è dovuto ad una vita di risparmi e magari privazioni.
E io voglio credergli.
Ma per credergli fino in fondo mi deve spiegare e spiegare molto bene cosa intendeva dire quando diceva, se l'ha detto, "Se parlo io crolla il Palazzo".
Ma si immagini ! 
Parli, parli che useremo i "suoi risparmi", portati in Svizzera però, per ricostruirlo un Palazzo meno marcio.
Non in galera, anche se ha messo e fatto mettere con le spalle al muro famiglie gettandole sul lastrico.
Non alla tortura, anche se ha torturato e fatto torturare persone colpite dalla crisi che magari gli chiedevano solo un po' più di elasticità.
Lui e quelli del MOSE e tutti quelli a venire (perchè stiamone pur certi ne verranno fuori ancora di scandali) devono andare ai lavori forzati finchè non hanno restituito alla Società i beni sottratti e non hanno pagato il loro debito nei confronti delle giovani generazioni.
I pubblici alti funzionari (un ex-Vice Comandante della Guardia di Finanza) non ne hanno abbastanza dei più che lauti stipendi e altrettanto laute pensioni, devono anche rubare.
Non in galera, sequestro di tutti i beni, se anziani ai lavori socialmente utili e con la pensione minima INPS.
Le laute pensioni non percepite serviranno a finanziare posti di lavoro per i giovani.
Si confrontino così con i problemi che vivono milioni di anziani.
Ricordo con rabbia e solidarietà il servizio di Report a proposito del comportamento dell'Ing. Maria Giovanna Piva quando denunciava, tra l'altro, i difetti di esecuzione delle cerniere del MOSE che erano saldate e non in fusione con relative future problematiche di ossidazione e malfunzionamento ed il Corriere del Veneto riportava ciò che diceva il Magistrato delle acque in data 29 maggio 2012,
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2012/29-maggio-2012/mose-manovre-sospetti-sindaco-tivu-spazzatura-201383040894.shtml
l'Ing. Maria Giovanna Piva diceva anche che veniva tempestata di telefonate che la invitavano ad andarsene e l'ex-Ministro Altero Matteoli provvedeva ad informarla di essere stata  destinata ad altra sede.
Qualcuno ha letto l'articolo che propongo in
http://www.eco-magazine.info/eco-news/2171/mose-chi-controlla-i-controllori.html
Invece di disporre una verifica tecnico-conoscitiva si allontanò chi stava attirando l'attenzione su un grosso problema che, adesso lo sappiamo, ne celava di ben più grossi.
Il Ministro non aveva ricevuto telefonate in merito ? O guardava tutti quasi fosse Altero ?
Ricordo anche ciò che diceva l'ormai, si spera, ex-Sindaco Orsoni
http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=96127
Gli articoli giornalistici in questi giorni di interrogatori dicono che l'indagato Orsoni parla con i Magistrati.
O meglio "ha reso dichiarazioni spontanee" come pare anche altri.
Perchè non si fa uno sforzo per dare una corretta informazione ?
Lo sanno anche i sassi che l'indagato ha due strade:
- risponde al Magistrato;
- si avvale della facoltà di non rispondere.
Poichè si dice "ha reso dichiarazioni spontanee" significa che non intende rispondere alle domande ma vuole dire ciò che gli interessa far sapere.
Io penso che il nostro sistema sia altamente disponibile a riconoscere i diritti dei personaggi del malaffare e non altrettanto efficiente nel tutelare i diritti delle persone offese dai reati ed in particolar modo quelli che destano una enorme indignazione indebolendo ed offuscando l'immagine dello Stato e delle Istituzioni.
Si potrebbe continuare scrivendo un libro neppure piccolo.
Cosa salterà fuori quando si andrà a vedere gli appalti di:
- Salerno - Reggio Calabria
- i continui cantieri sulle autostrade sono legati al rinnovo delle concessioni ?
- la TAV a chi serve veramente oltre a chi la costruisce ? chi prende soldi anche li ?
- il MOSE non vi ricorda l'Aquila e le case antisismiche che hanno problemi ? Chi pagherà il ripristino ?
- ci ricordiamo la Maddalena ed il G8 dell'ex-cavaliere ? Che ne facciamo ? Trasformiamo tutto in dentiere per anziani o pensioni da 1.000 euro per  casalinghe ?
Ma perchè continuare, basta sommare i servizi di Report, Striscia la notizia, le Iene e la Magistratura e gli Investigatori hanno lavoro per almeno un secolo (visti i tempi della Giustizia).
Buona acidità di stomaco.