lunedì 4 marzo 2013

UN TETTO A STIPENDI E PENSIONI

Lo Stato non gliela fa più !!
E si continua a tosare chi nulla ha più da dare.
Ci si dimentica che c'è una categoria di "magnifici" che percepiscono dallo Stato stipendi e pensioni d'oro ingiustificati.
E' ora di mettere un tetto a quanto lo Stato può erogare sia come stipendi sia come pensioni e cioè:
- non più di quanto è stato versato in rapporto alla contribuzione pensionistica (eliminando ogni situazione di maggior favore);
- fino a euro 250.000 annui lordi massimi con riduzione a cascata per ogni categoria, aumentando gli stipendi più bassi.
Se normalmente un commesso di anticamera percepisce 15.000 euro anno lordi perchè un pari qualifica di Montecitorio può percepire anche 10 volte quella cifra ?
Ogni bonus deve essere abolito oppure deve essere tassato come reddito.
E' ora che ognuno paghi per i servizi di cui usufruisce, senza sconto o benefit.
L'ineffabile Moretti delle ferrovie (già distrutte dal super-Cimoli) non ha saputo dir di meglio, lui dice per provocazione, di "cancelliamo i treni dei pendolari perchè non gliela facciamo più."
PIRLA , PIRLA, PIRLA ....
Ha dato il via a frecce di ogni colore ed il 50% di quelli che le usano non paga. Non trova niente di meglio che cancellare i treni di chi va a lavorare, usufruisce di un pessimo servizio e paga pure per questo "servizio" ???
PIRLA , PIRLA, PIRLA ....
A spaccare sassi dovresti andare tu e quelli che ti hanno messo li dove indegnamente sei, PIRLA tu e loro !!!!

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